Come per tutti gli impianti protesici, è possibile che dopo l’operazione chirurgica si sviluppi un’infezione, sia sulla ferita che in profondità, cioè attorno alla protesi. Queste complicazioni, poi, possono verificarsi sia ospedale che a casa.
Le infezioni minori nella zona della ferita sono generalmente trattate con antibiotici. Invece le infezioni maggiori o profonde possono richiedere più interventi chirurgici e, nei casi più gravi, la rimozione della protesi.
È teoricamente possibile, durante l’intervento, la paralisi del nervo peroneo comune. Questa complicanza è più comune nella protesi totale del ginocchio di pazienti con grave valgo-flesso. Questa possibilità, tuttavia, è abbastanza rara.
La casistica riporta la possibile frattura del piatto tibiale o del condilo femorale, a causa dello stress applicato sul piatto tibiale e sul condilo femorale durante la cementazione. Queste evenienze, seppur possibili, sono rarissime.
Uno degli aspetti più difficoltosi dell’intervento è il bilanciamento legamentoso. Il ginocchio alla fine dell’intervento dovrà risultare stabile in varo-valgo e antero-posteriormente. Un difetto del bilanciamento può riscontrarsi in un ginocchio instabile con notevoli difficoltà nella deambulazione, o in presenza di difetti della flessione o della estensione.